Il culto della Vergine Regina del Pozzo è nato nel 1705, per poi estendersi nella regione Puglia e nel Mezzogiorno in generale. Particolarmente devoto alla Madonna del Pozzo e zelante diffusore del suo culto fu S. Egidio Maria di San Giuseppe (Francesco Pontillo) che, destinato al Reale Convento di S. Pasquale a Chiaia, passando da Capurso, volle inginocchiarsi dinanzi all’immagine della Madonna, che si venerava da oltre cinquant’anni.
Ne rimase folgorato e da quel momento non smise più di rivolgersi alla Vergine del Pozzo chiedendole miracoli ed intercessioni per i bisognosi.
Trasferito a Napoli, diffuse il culto per la Madonna del Pozzo e istituì una festa nello stesso giorno in cui si celebrava quella nella mai dimenticata Capurso. Compì numerosissimi miracoli rivolgendosi alla preziosa immaginetta della Vergine del Pozzo custodita nel suo inseparabile reliquiario.
La Madonna del Pozzo è particolarmente venerata nelle seguenti città italiane:

Ad Alberobello (Ba), non molto lontano dalla piazza del Municipio si colloca la chiesa del Carmine dove vi è custodita una statua in cartapesta dell’artista salentino Achille De Lucrezi (1827-1913) del 1898. Inoltre nella contrada Maranna vi è la cappella dedicata alla Madonna del Pozzo;

Andria (Bat), nella Chiesa di Santa Maria Vetere, dove è vivo il culto della Madonna del Pozzo ad opera dei francescani, è custodita una tela ottocentesca (la prima a sinistra) presente sul primo altare di sinistra entrando nella stessa Chiesa.
In via Libia 60, invece, vi è posta un Edicola (immagini legate alla fede in arte povera qui a sinistra) sulla facciata di un palazzo in stile liberty appartenuto alla famiglia Rella. L’immagine, una pittura a olio su lastra di zinco inchiodata su legno e applicata al muro, è purtroppo poco decifrabile ma gli studi [vedi libro “Le edicole sacre di Andria“] rilevano la Madonna del Pozzo, ai cui lati vi sono San Pasquale Baylon e San Pietro di Alcantara;

Ardore Marina (Rc), nella parrocchia di Santa Maria del Pozzo vi è una bella statua della Vergine (clicca e vedi la foto);

Bari, nella chiesa di San Marco dei veneziani, sono presenti nella parte posteriore del prospetto principale, sull’entrata della sagrestia una formella policroma di Umberto Colonna (1953) che raffigura la Vergine del Pozzo tra i santi Marco e Antonio.
Sull’altare di fattura settecentesca con tabernacolo, nella navata di sinistra vi è una nicchia dove è collocata la statua lignea della Madonna del Pozzo. Presente in Chiesa anche una tela del 1835 raffigurante la Madonna del Pozzo.

Barletta (Bat), nella parrocchia Santa Maria della Vittoria (in aggiornamento).

Bitritto (Ba), nella chiesa di San Rocco (in aggiornamento).

La Madonna del Pozzo a Bisceglie

Bisceglie (Bat), celebra la festa della Madonna del Pozzo, il sabato successivo alla grande festa di Capurso.
Ad organizzare i festeggiamenti è l’Associazione Madonna del Pozzo, nella concattedrale di San Pietro Apostolo di Bisceglie.

Campobello di Licata (Ag), si festeggia la prima domenica di settembre con una Santa Messa che si celebra, in una contrada campestre, ai piedi del monumento dedicato alla Madonna del Pozzo.

 

 

La statua di Corato (Ba) all’uscita in processione

Corato (Ba), nella Chiesa della Resurrezione (detta dei Cappuccini), vi è custodita una statua della Madonna del Pozzo che viene portata in processione.
Ad organizzare la festa religiosa e civile, l’Associazione Madonna del Pozzo;

La Madonna del Pozzo di contrada Lamie di Olimpia, Locorotondo (Ba)

Contrada Lamie di OlimpiaLocorotondo (Ba), nella chiesa della contrada Lamie di Olimpia intitolata alla “Santa Famiglia”, che raggruppa come parrocchia le comunità delle contrade di Lamie di Olimpia, Uacella, Francischiello, Neglia, Rizzi, Pasqualone, Papariello, Trito (dove è situata un’altra chiesa), Serralta, Pantaleo e da qualche anno comprende anche una zona del territorio di Fasano che va dalla via delle Ginestre fino alla contrada Laureto – Torre delle Guardie, nella chiesa oltre ad essere venerata la Santa Famiglia, sono collocate diverse statue tra cui quella della Madonna del Pozzo.
Il culto della Sacra Famiglia si sviluppò particolarmente nel secolo XVII sotto la forma di pie associazioni aventi come fine la santificazione delle famiglie cristiane sul modello di quella del Verbo incarnato. Questa devozione, introdotta nel Canada dai Padri della Chiesa della Compagnia di Gesù, non tardò a propagarsi rapidamente grazie allo zelo di San Francesco di Montmorency – Laval, primo vescovo di Quebec.

Nella Contrada di Villa Elce a Lanciano, nel 1990 e’stata costruita sui resti della chiesa piu’ antica dedicata alla Madonna delle Grazie (1770), la Chiesa dedicata alla Madonna del Pozzo. Per poter visitare la nuova e stupenda chiesa dedicata alla Madonna del Pozzo bisogna raggiungere la contrada di Villa Elce, a circa 5 Km, a sud della città, percorrendo la strada provinciale che conduce ad Atessa.
Per problemi di stabilità, dovuti anche al terreno franoso, il vecchio edificio della Madonna delle Grazie, venne chiuso al culto e le celebrazioni religiose si svolsero dapprima in una piccola area attigua all’edificio scolastico, e successivamente, nella casa canonica, allorché venne sistemata. E’proprio in questo frangente, che gli abitanti della contrada, passando per il nostro Santuario a Capurso, in occasione di alcuni pellegrinaggi tenuti alla Basilica di San Nicola a Bari, maturarono l’idea di dedicare alla Madonna del Pozzo una nuova chiesa parrocchiale.
Da allora, ogni ultima domenica di luglio, si festeggia la Madonna del Pozzo.

Conversano (Ba), nella chiesa convento Santa Maria dell’Isola (in aggiornamento).

Fasano (Br), nella Chiesa di San Francesco di Paola, vi è una tela raffigurante la Madonna del Pozzo tra i santi Francesco di Sales e Vincenzo Ferreri.
Un opera restituita a nuova vita nel 2014, grazie ad un lavoro meticoloso e difficile. Il restauro del dipinto “Madonna del Pozzo con i Santi Francesco di Sales e Vincenzo Ferreri”, olio su tela del XVIII sec. è stato realizzato sotto la sorveglianza della Soprintendenza Beni Culturali della Puglia.

Gioia del Colle (Ba), nella chiesa di San Francesco (in aggiornamento).

Galatone (Le), nel convento dei frati Alcantarini (in aggiornamento);

Grumo Appula (Ba), cappella privata in Via G. Di Vittorio a devozione della Madonna del Pozzo. La tradizione prevede la festa in onore della Madonna del Pozzo, nella prima domenica di settembre. Si tratta di una tradizione che si ripete ormai da anni una settimana dopo i Festeggiamenti a Capurso.
Solitamenti viene celebrata la santa messa e a seguire distribuzione delle panelle votive a tutti i devoti presenti.

 

La statua di Massafra

Massafra (Ta), la festa della Madonna del Pozzo è organizzata dall’Associazione “Maria Santissima del Pozzo”. Per quattro giorni l’antica Chiesa del Purgatorio, Chiesa Madre di Massafra è il luogo dove si espleta la devozione mariana. La tradizione di celebrare solennemente la festività si ripete dunque con il triduo di preparazione e con il pellegrinaggio verso il nostro Santuario.

Laterza (Ta) la comujnita’ di Laterza e’ legata alla Madonna del Pozzo e in occasione della festa di fine agosto, si reca in pellegrinaggio verso Capurso, per la solenne processione dell’intorciata.

Lecce (Le), (in aggiornamento);

Martano (Le), chiesa e monastero di Santa Maria della Consolazione (in aggiornamento);

A Montalbano di Fasano, Speziale e Pozzo Faceto, frazioni di Fasano (Br), la Madonna del Pozzo (a sinistra la foto della statua), viene festeggiata nella parrocchia di Santa Maria di Pozzo Faceto, ed è protettrice della frazione di Montalbano e Pozzo Faceto.
Come ogni anno, il primo giovedì dopo Pasqua, nella piccola frazione di Pozzo Faceto si celebrano i riti civili e religiosi in onore della santa Patrona della città di Fasano, la Madonna di Pozzo Faceto.
Ai festeggiamenti in onore della Patrona, partecipano i pellegrini provenienti da Montalbano e Speziale. Durante la cerimonia solenne vi è la simbolica consegna alla Santa Vergine del cero votivo e delle chiavi della città di Fasano. Dopo la messa la statua della Madonna è portata, a spalla dai fedeli, in processione per le vie del piccolo centro.

Mottola (Ta), (in aggiornamento);

Napoli nella chiesa di San Pasquale a Chiaia (in aggiornamento);

Oria (Br) (in aggiornamento);

Palagiano (Ta) (in aggiornamento);

Palagianello (Ta), pellegrinaggio a Capurso in occasione dei solenni festeggiamenti di Agosto;

Parabita (Le), Chiesa e convento di San Pasquale. Costruito dai Frati Minori Scalzi (Alcantarini), giunti a Parabita nel 1731, il complesso religioso sorge su una precedente chiesa del 1698, dedicata al SS Crocifisso.
La chiesa é meglio conosciuta dai Parabitani come chiesa di San Pasquale. La semplice facciata è adornata da due edicole votive affrescate, poste ai lati del portale, raffiguranti gli Alcantarini San Pasquale Baylon e San Pietro d’Alcantara. Per mezzo di una scalinata, si accede al portale sormontato da un architrave e un timpano al cui centro si erge lo stemma dell’ordine dei Frati d’Alcantara. L’interno presenta un’unica navata coperta da una volta a lunette. Sul lato sinistro della chiesa si apre un ambiente dove vi sono due altari e, in una grande nicchia, un presepe di scuola napoletana. Da tale sala si accede alla cappella della Madonna del Pozzo il cui pavimento maiolicato raffigura appunto un pozzo, emblema della Vergine del Pozzo.

Pisticci, nella Chiesa Madre (in aggiornamento);

Prati di Vezzano, Santuario Santa Maria del Molinello (in aggiornamento);

Putignano (Ba), nella parrocchia di San Domenico, con San Lorenzo e si festeggia l’ultima domenica di agosto (in aggiornamento);

Roccasecca Avellino (in aggiornamento);

Rocchetta Sant’Antonio (Fg), nella chiesetta rurale costruita in onore di Santa Maria del Pozzo.
Come per Capurso, anche a Rocchetta Sant’Antonio, località dei Monti Dauni meridionali vengono festeggiati, come ogni anno per consolidata tradizione, solenni festeggiamenti in onore della la Madonna del Pozzo (il 24 agosto) e San Rocco, la cui devozione è per entrambi molto sentita dalla comunità locale che ha come patrono principale Sant’Antonio abate.
L’origine del culto della Madonna del Pozzo a Rocchetta Sant’Antonio è da ricollegare all’episodio che sabato 24 agosto 1709 vide protagonista un anziano contadino del paese, di nome Giuseppe Mastrostefano, il quale, mentre stava lavorando il proprio terreno in contrada Serralonga ed essendo assetato, chiese ed ottenne prodigiosamente dell’acqua dalla Vergine che si venera nel celebre santuario di Capurso, presso Bari. Qualche giorno prima dell’accaduto, il contadino rocchettano aveva stipulato un contratto spirituale con un monaco di questo santuario, che faceva la questua. Con la stessa acqua, che da lì in poi andava aumentando nel pozzo del contadino, vennero prodigiosamente guariti anche altri malati rocchettani.
Perciò la devozione nei confronti della Madonna del Pozzo si diffuse rapidamente tra la popolazione locale che ogni anno, il 15 agosto, intorno alle ore 18:30, dalla Chiesa Madre si reca, numerosa ed a piedi, in pellegrinaggio alla chiesa rurale eretta nella medesima località del miracolo, a circa 3,5 km dal paese, per prelevare la settecentesca statua lignea e policroma che la ritrae e condurla, facendosi luce con antiche lampade a carburo o con candele, fino in paese, dove l’attende la statua di San Rocco nella centralissima Piazza Aldo Moro, prima di raggiungere insieme la Chiesa Madre dove vi rimangono, sugli appositi troni fino al mattino del 26 agosto.
Nel corso dei festeggiamenti in suo onore, la statua Madonna del Pozzo, al termine della santa messa delle ore 19, viene condotta in processione singolarmente per le principali vie e piazze la sera del 24 agosto di ogni anno, anniversario del miracolo dell’acqua. La sera successiva, alla stessa ora e dopo un’analoga funzione religiosa, la medesima scultura mariana viene nuovamente condotta nuovamente in processione, però in compagnia di quella di San Rocco, che la precede durante il cammino devozionale. Entrambe le processioni sono salutate dall’accensione di fuochi pirotecnici quando raggiungono la piazza principale, prima del rientro delle sacre statue. Al mattino seguente il simulacro della Madonna del Pozzo, al termine della santa messa delle ore 7 e del successivo saluto filiale dei rocchettani, viene ricondotto dalla Chiesa Madre alla sua cappella rurale dove al suo arrivo si svolge la celebrazione eucaristica di ringraziamento, mentre quella di San Rocco fa ritorno nella Chiesa di Santa Maria Maddalena.

Ruvo di Puglia (Ba), nella chiesa del Purgatorio, vi è custodita una pregevole statua lignea della Madonna del Pozzo attribuita allo scultore terlizzese Giuseppe Volpe. Oltre alla statua, in Chiesa vi è anche una immagine raffigurante la Madonna del Pozzo e in basso gli Alcantarini, posto fino a qualche anno fa, in una nicchia della navata di destra. Nelle foto a destra l’immagine e la statua della Madonna del Pozzo di Ruvo di Puglia;

Serralonga (AV), contrada di Ariano Irpino (in aggiornamento);

Squinzano (Le), nella chiesa Santa Maria delle Grazie (in aggiornamento);

Taranto, nella chiesa di San Pasquale (in aggiornamento);

Trani (Bat), parrocchia Santa Maria delle Grazie. Festeggiamenti in onore della Madonna del Pozzo, nell’ultimo sabato di Agosto.
Nel lontano 1709, in aperta campagna sulla via di Bisceglie, in mezzo a diverse aie adibite alla trebbia, fu eretta una Chiesetta. La volle il proprietario delle aie per non fare perdere la S. Messa festiva ai numerosi operai che in luglio e agosto rimanevano sul posto giorno e notte. La Chiesetta fu dedicata alla “Madonna del Pozzo”.
Nel pieno fermento della nuovissima devozione alla Vergine SS., sorta a Capurso appena il 1705, non poteva mancare la scelta di tale dedica.
Il primo quadro della Madonna del Pozzo fu donato alla Chiesetta dal sig. Ottavio Campitelli, e vi fu portato in processione, muovendo dalla Cattedrale.
Per sentir parlare di una vera Chiesa in quella zona, bisogna attendere il 1884, quando ormai in quei paraggi erano sorti diversi caseggiati. Fu allora che il Capitolo Metropolitano avvertì la necessità di sostituire quella Cappelletta con una grande Chiesa.
Allo scopo, fece richiesta di aiuto al Sindaco del tempo, il Sig. Tommaso Fusco, il quale, dietro delibera del Consiglio Comunale, assegnò il suolo necessario per l’erigenda Chiesa. In attesa, fu abbattuta la vecchia Chiesetta; ma, per mancanza di fondi, l’iniziativa si arrestò e parve fosse morta. Il Comune ritenne allora opportuno circoscrivere detto suolo con un muro alto tre metri. Fu una giusta disposizione, perchè tutto giacque così per oltre 25 anni.
Occorreva il coraggio dell’Arcivescovo Mons. Francesco Carrano per smuovere la situazione. Questi infatti, con decreto dell’1-11-1908, decise l’erezione della “Vicaria S. Maria del Pozzo”, affidando al Sac. Don Salvatore Capozzi la cura delle anime, e all’architetto Edoardo Piccaluga il progetto dell’erigenda Chiesa. Inoltre, mettendo a disposizione quanto era in suo possesso e della sua famiglia, esortò il popolo a raccogliere le oferte necessarie.
Ma ancora una volta sorsero gravi difficoltà. La ostilità dei proprietari confinanti arrivò a far fermare per mano della legge la pratica per diversi anni. Ma, supertata felicemente in tribunale ogni avversità, lo stesso Arcivescovo Mons. Carrano, il 16-11-1913 pose finalmente la prima pietra e celebrò la Messa all’aperto, nel famoso recinto preesistente.
In attesa della realizzazione della Chiesa, dall’1-1-1909 al 31-12-1912, la Vicaria S. Maria del Pozzo fu costretta a funzionare nella Chiesa di S. Rocco. Per questo ci fu un preciso compromesso tra l’Arcivescovo, il priore dell’interessata Congrega e il Vicario curato don Capozzi.
Nel Febbraio 1915 finalmante la nuova Chiesa fu completata, e fu aperta al culto dal nuovo Arcivescovo Mons. Giovanni Regine.
A Trani, ancora oggi esiste una Associazione il cui nome prende proprio dalla Madonna del Pozzo, che ogni anno organizza la festa e il pellegrinaggio verso Capurso.

Triggiano (Ba) (in aggiornamento);

Trinitapoli (Fg), nel convento dei capuccini è conservato un ritaglio, proveniente da una tela in origine molto più ampia, raffigurante la Vergine del Pozzo (in aggiornamento);

Cripta Madonna del Pozzo di Tuiglie (Le)

Tuglie (Le), Cappella e cripta della Madonna del Pozzo. La chiesetta dedicata alla Madonna del Pozzo si trova in Via delle Anime e vi si accede da un piccolo portale sul quale si vede una croce e una specie di balcone che protegge l’ingresso. La sua edificazione risale, più o meno, ai primi anni dell’Ottocento. Nel 1850 la cripta fu messa in disuso per dare inizio ai lavori di costruzione della chiesa più grande che si trova nel piano superiore, con accesso dalla Via Trieste (chiesa delle Anime). Fino al 1932 la chiesetta era in ottimo stato, poi fu chiusa e usata per deposito di attrezzi e materiali di edilizia. Il 16 luglio 1992, completamente restaurata, venne restituita al culto della Madonna del Pozzo alla quale era da sempre dedicata. La chiesa delle Anime fu costruita, nella sua parte centrale, sopra la cripta della Madonna del Pozzo. Aveva una facciata piccola e senza alcun ornamento. Su iniziativa di don Vito Bacile, nei primi anni ’30, la chiesa fu ampliata e la facciata completamente rifatta nel 1933 dal costruttore Giuseppe Toma. L’altare maggiore è ornato di pregevoli dipinti realizzati da Alfredo Greco di Maglie nel 1935 e recentemente restaurati.All’interno della chiesa delle Anime si trovava, in origine, la statua della Madonna del Pozzo, di proprietà privata, realizzata in cartapesta neg li anni 1830/50. In occasione dei lavori di restauro e di ampliamento della chiesa, eseguiti nel 1934, la statua fu collocata nella cripta sottostante, dove rimase per lungo tempo, anche quando la cripta fu messa in disuso ed utilizzata come deposito. Poi fu trasferita nella casa di una famiglia tugliese, per evitare la distruzione, uscendo dalla devozione popolare della comunità. Il culto della Madonna del Pozzo è pervenuto a Tuglie in conseguenza della vicinanza del convento di S. Pasquale, costruito all’ingresso di Parabita, con il nostro centro abitato. I frati Alcantarini, che dimoravano in quel convento, avevano frequenti contatti con la popolazione tugliese. Anche nella chiesa di S. Pasquale si venerava la statua della Madonna del Pozzo, somigliante a quella di Tuglie. Entrambe le statue erano state realizzate nello stesso periodo.
Nel 700 il culto della Madonna del Pozzo rimase circoscritto a Capurso e nell’entroterra barese, poi cominciò a diffondersi in Terra d’Otranto. A quel tempo i luoghi di culto erano pochi. Dopo la Restaurazione del 1815, col ritorno dei Borbone nel Regno di Napoli, i frati Alcantarini, devoti alla casa reale, ebbero in Lecce la sede della Provincia Monastica di S. Pasquale, da cui dipendeva anche la comunità di Capurso. Ben presto i frati del prestigioso Ordine Religioso si stanziarono nei conventi di Galatone, Squinzano, Martano e Parabita, oltre a quello di Lecce, diffondendo il culto della Madonna del Pozzo.
Un Decreto Vescovile del 1898 lascia intendere che a Tuglie esisteva già la chiesa delle Anime la quale, oltre ad avere assorbito la vecchia chiesetta della Madonna del Pozzo, ne aveva, forse, anche assorbito il titolo.

Nel Mondo

Nel resto del mondo è venerata nelle seguenti città:

  • Nuestra Señora del Pozzo – San José, (Costa Rica) (in aggiornamento);
  • Notre Dame du Puits – Bkennaya, (Libano) è presente il Santuario gemello a quello di Capurso (in aggiornamento);
  • Maria S.S. del Pozzo – Schiller Park – Chicago, Illinois (Stati Uniti d’America) (in aggiornamento);
  • Hamilton – Toronto, Ontario (Canada) (in aggiornamento);
  • Katholische Kirchgemeinde Engstringen (Svizzera) (in aggiornamento).

Patronati

La Madonna del Pozzo, oltre ad essere invocata come Patrona del Comune di Capurso, è invocata come Protettrice di Rocchetta Sant’Antonio (Fg), Fasano (Br) e co-patrona dell’ex Regno delle Due Sicilie.

Chiese dedicate

Diverse le Chiese dedicate alla Madonna del Pozzo oltre al nostro Santuario di Capurso:

  • Ardore Marina (Rc), Parrocchia Santa Maria del Pozzo.
  • Bkennaya, Libano, Santuario di Notre Dame du Puits
  • Grumo Appula (Ba), Cappella della Madonna del Pozzo (famiglia Demauro)
  • Montalbano di Fasano (Br), Parrocchia di Santa Maria di Pozzo Faceto.
  • Rocchetta Sant’Antonio (Fg), Santuario Madonna del Pozzo
  • Somma Vesuviana (Na), Parrocchia Santa Maria del Pozzo
  • Squinzano (Le)
  • Trani (Bat), Parrocchia Santa Maria del Pozzo
  • Tuglie (Le), cappella semiipogea, sottostante alla Chiesa del Carmine.
  • Villa Elce-Lanciano (Ch), Parrocchia Madonna del Pozzo
  • Mwanza, Tanzania, costruitas di recente per una nostra iniziativa. Si tratta di una cappella intitolata alla Madonna del Pozzo. Donata anche una icona che riproduce l’immagine originale custodita sull’altare maggiore della Basilica.