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Il 13 giugno 1852 la Madonna del Pozzo viene proclamata solennemente Primaria Patrona celeste di Capurso: tale elezione viene approvata e confermata con pontificio Rescritto del 23 dicembre 1852.
Con Breve pontificio dell’anno successivo, il Santuario fu elevato all’onore di Basilica Minore e aggregato con tutti i privilegi, indulti e indulgenze alla Patriarcale Arcibasilica Lateranense. Posteriormente il Re Ferdinando II la dichiarava Basilica Reale.
Anche sul Pozzo in fondo al quale fu rinvenuta la sacra Immagine fu edificata una Cappella. La prima pietra per volere ed interessamento del Re Ferdinando II, fu benedetta il 9 maggio del 1858. L’interno del Pozzo si conserva come al tempo del prodigioso rinvenimento.
Il Santuario di Capurso, che per le leggi di soppressione del 1886 fu tolto ai figli del Poverello di Assisi, venne nuovamente affidato a questi il 20 agosto del 1920 in deplorevoli condizioni. Essi ricevettero soltanto una parte del convento. Il restante dei locali con annesso giardino ritornerà ai Frati soltanto nel 1968 con una delibera del Commissario al Comune di Capurso Dott. Armando Levante.
Il 12 febbraio 1954, il Prefetto della Sacra Congregazione dei riti, Sua Emm.za il Card. Gaetano Cicognani, firmava il decreto con il quale Sua Santità Papa PIO XII “confermava” l’elezione del 1852 della Madonna a Primaria Patrona di Capurso.
Il 20 maggio 1954 con grande solennità veniva letto tale decreto alla presenza dell’Arcivescovo di Bari Mons. Enrico Nicodemo, del Vescovo di Molfetta Mons. Salvucci, del Vescovo di Conversano Mons. Falconieri, del vescovo di San Marco Argentano e Bisignano (Cs) il Venerabile Mons. Agostino Castrillo, delle autorità tutte, data lettura del Decreto, il Sindaco donò alla Madonna il Cuore d’argento quale “simbolo” dell’amore di ogni capursese per la Celeste Patrona.