Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

Il Santuario di Capurso, che per le leggi di soppressione del 1886 fu tolto ai figli del Poverello di Assisi, venne nuovamente affidato a questi nell’agosto del 1920 in deplorevoli condizioni. Essi ricevettero soltanto una parte del convento. Il restante dei locali con annesso giardino ritornerà ai Frati soltanto nel 1968 con una delibera del Commissario al Comune di Capurso Dott. Armando Levante.
Imponente la manifestazione del 20 maggio 1952, primo Centenario dell’Incoronazione in oro della Vergine SS. del Pozzo, in cui il Santuario sembrò rivivere l’epopea ed il fasto del grande avvenimento solennizzato un secolo prima.
Nell’ottobre 1957 sorge accanto al Santuario il Collegio Serafico per i ragazzi i quali si avviano a diventare Sacerdoti francescani.
Il 20 maggio 1965 ha inizio la costruzione di una grande opera, ideata dai Frati e finanziata dai devoti, come la Casa del Pellegrino e la Sala Frate Sole. La quale è stata solennemente inaugurata il 5 agosto 1978.
La notte tra l’8 e il 9 maggio del 1970 furono rubate le corone d’oro donate dal Capitolo Vaticano e poste sul capo della Vergine del Pozzo il glorioso 20 maggio del 1852; con queste furono trafugati anche la collana aurea donata da Ferdinando II e altri donativi di singoli devoti. Il 6 settembre dello stesso anno, ottava della festa di agosto, furono benedette le nuove splendide co- rone con una cerimonia semplice e suggestiva. In quella stessa circostanza fu benedetto il Portale di bronzo della Basilica, realizzato dalla fonderia De Luca di Napoli.
Il 7 aprile 1974 viene inaugurato l’Organo monumentale della Basilica, restaurato dalla rinomata Ditta Augusto Bevilacqua di Torre dei Nolfi.
A sessant’anni dalla concessione del Decreto che proclamava la Madonna del Pozzo Celeste Patrona di Capurso, e per il perpetuarsi di tanta devozione verso la Vergine Santissima, l’8 dicembre 2014, l’Arcivescovo di Bari, mons. Francesco Cacucci, concesse alla città di Capurso, il titolo di “Civitas Mariae” tra cori di devoti in festa.
Il 16 dicembre 2018 sua Ecc.za Mons. Francesco Cacucci svelava il venerato affresco dopo un importante restauro realizzato dal laboratorio Iaccarino e Zingaro di Andria sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Bari.
Il 3 febbraio 2019 il Ministro Provinciale fr Alessandro Matromatteo deponeva sul capo della Vergine e del bambino le nuove corone feriali dono di una famiglia napoletana.
Il 19 maggio 2019 nella Cappella del Pozzo si inaugurano le 10 tele ottocentesche restaurate che raccontano i miracoli presentati alla sede apostolica per chiedere l’incoronazione dell’Affresco prodigioso.

Grande impulso alla conoscenza, all’amore e alla devozione verso la Vergine SS. del Pozzo, è dato dal Bollettino mensile, che conta oltre 90 anni di vita, e dalle manifestazioni artistico-culturali che impongono il Santuario all’ammirazione e all’attenzione sul piano nazionale ed internazionale.
Numerosissimi sono i miracoli operati per intercessione della Vergine SS. del Pozzo, soprattutto a favore dei bambini, come testimoniano gli ex-voto appesi alle pareti del Santuario.
I Frati Francescani, custodi del Santuario, consapevoli della loro responsabilità e della missione affidata ad essi espressamente dalla Madonna, si prodigano per custodire e promuovere il culto della Vergine SS. del Pozzo.
Nei nostri bisogni, nelle nostre sventure, nelle pubbliche e private calamità, ricorriamo alla Madonna del Pozzo, a questa Madre di misericordia, che non sa negare aiuto e conforto a chi, invocando con fede salda e pura il suo patrocinio, corre sitibondo, a dissetarsi alle acque salutari del suo Pozzo, sorgente perenne di grazie e di benedizioni.