Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

Ordine Francescano Secolare

Che cosa è?

L’O.F.S. fa parte dei “Terz’Ordini secolari”, partecipando al carisma dell’Ordine dei Frati Minori, i cui fini sono costituiti principalmente dal conseguimento di una vita più perfetta nel mondo, pur vivendo in famiglia, nel proprio stato ed esercitando la propria professione o il proprio mestiere, donde il termine “secolare”.

Gli elementi che qualificano i “terti ordines”, a norma del Codice di Diritto Canonico (303), sono:

finalità apostolica e di santificazione;

partecipazione allo spirito di un istituto religioso, sotto l’alta direzione dell’istituto stesso, “altius moderamen”;

indole secolare.

Caratteristiche queste presenti nell’O.F.S.. Per essere Ordine, comunque, sono necessari:

voti temporanei o perpetui di obbedienza, povertà e castità;

vita comune dei membri;

speciale riconoscimento della Chiesa.

Perché chiamare l’O.F.S. Ordine?

Perché nel corso dei secoli è stato sempre definito così dai Papi.

Perché dopo un periodo di iniziazione (Probandato o Postulandato della durata di un anno), c’è un tempo di formazione (Noviziato) di due anni e, poi, la Professione Temporanea e/o definitiva, cioè perdurante per tutta la vita.

Perché ha una Regola approvata dalla Chiesa cioè dalla Santa Sede.

Perché ha delle Costituzioni e un Rituale.

Perché la Professione è un atto solenne con cui il francescano secolare rinnova le promesse battesimali e si impegna pubblicamente fino alla morte a vivere il Vangelo nel mondo alla maniera di S. Francesco di assisi, seguendo la Regola dell’O.F.S. (Cost. 42.1) e (art. 2 Reg.).

Come specificano le Costituzioni generali, l’O.F.S. si articola in fraternità a vari livelli: locale, regionale, nazionale e internazionale, fraternità tutte con singola personalità giuridica nella Chiesa (Cost. 15).

Ad esso possono appartenere i laici (uomini e donne, coniugati e non), i chierici secolari (diaconi, preti, vescovi) (Cost. 2,2)

A norma delle Costituzioni Generali (art. 39) le condizioni per l’ammissione sono:

professare la fede cattolica;

vivere in comunione con la Chiesa;

avere una buona condotta morale;

mostrare segni chiari di vocazione.

Dunque, i Terziari Francescani chi sono?

Sono i fratelli e le sorelle dell’O.F.S., i quali cercano la persona vivente e operante di Cristo nei fratelli, nella Chiesa, nella Parola, nella Liturgia;

Annunciano Cristo con la vita e con la Parola;

Testimoniano nella vita quotidiana i Beni Futuri nell’amore della povertà, nell’ubbidienza, nella purità di cuore;Si impegnano a costruire un mondo più evangelico e fraterno, accogliendo tutti gli uomini come dono di Dio, lieti di stare alla pari con i più “deboli, promuovendo la giustizia;

Vivono lo spirito di Francesco d’assisi nel lavoro, nel servizio alla comunità ecclesiale, nella loro famiglia in un gioioso cammino di maturazione umana e cristiana;

Portatori di pace, sono fiduciosi nell’uomo e gli recano il messaggio della letizia e della speranza;


Spinti dalla Spirito desiderano raggiungere la perfezione della carità nel proprio stato secolare, volendo vivere il vangelo per tutta la vita;

Riscoprono nella Preghiera e nei sacramenti la linfa rigeneratrice dello spirito interiore.

L’O.F.S. femminile di Capurso, il cui percorso storico, a partire dal 1896 è largamente documentato da registri di cassa e da verbali delle riunioni del Consiglio e degli incontri di Fraternità, nasce, stante ai documenti finora rinvenuti ed esaminati, nel maggio del 1887, come si evince da due fonti: registro cassa e verbale del Consiglio (allora Discretorio) del 15 Aprile 1937, dove sono indicate le spese e il modo con cui celebrare nel maggio del quel corrente anno il I Cinquantesimo della fondazione del Terz’Ordine femminile. Il 1887 è l’anno citato, pure, dallo storico del Santuario “Madonna del Pozzo” di Capurso, prof. Michele Mariella a pag. 165 della sua opera “Il Santuario di Capurso” ed. 1997, in cui riporta che “il 1 maggio 1887 fra Daniele di S. Michele Arcangelo, Guardiano dei soppressi Alcantarini di Capurso, eresse un sodalitio del Terz’Ordine Francescano sotto l’invocazione e patrocinio di S. Maria del Pozzo alla presenza dei testimoni D. Michele Lopriore, Cappellano del Santuario e P. Michelangelo Cardone, coadiutore”.

Lo storico, nel medesima sede, riferisce che “il 15 maggio di quello stesso anno ben 37 donne capursesi indossarono lo scapolare della penitenza” e che “nella congregazione del 5 gennaio 1890, riunitasi nella Chiesa di S. Maria del Pozzo ov’è l’Oratorio del Terz’Ordine di S. Francesco di Assisi” le terziarie erano salite a 70 unità: in quella circostanza si elesse a prima superiora (ministra) in Natalina Squeo, mentre la direzione spirituale era affidata al Canonico Daniele Ventrella. Nel verbale di Capitolo elettivo, il 23 febbraio 1896, l’oratorio del Terz’Ordine di S. Francesco di Assisi è allocato, invece, nella Chiesa Matrice (SS. Salvatore) di Capurso e direttore spirituale è l’Arciprete del tempo Don Giuseppe De Mattia. Nel 1920 compare come assistente un francescano, P. Cristoforo Valentini (più volte negli anni a venire a guida della Fraternità laicale).

Il Terz’Ordine, quindi, è sopravvissuto, nonostante i Frati francescani fossero assenti dal Santuario e dal Convento dal 6 giugno 1866, in seguito alla legge di Soppressione degli Ordini Religiosi, approvata dal Parlamento del Regno d’Italia, all’agosto 1920, allorchè i Frati Minori diretti eredi degli alcantarini, tornano a Capurso in forza del Rogito di Concessione di uso e locazione, rogato dal notaio Sabino Volpe il 10 agosto 1920, approvato dal Prefetto di Bari il 19 agosto 1920. Durante questi anni gli alcantarini, secondo il prof. Mariella, avevano cercato di far sentire la loro presenza in Capurso e fra Daniele di San Michele Arcangelo, considerato promotore della nascita del Terz’Ordine Capursese nel 1887, altri non era se non fra Michele Mariani, eletto come coadiutore negli anni 1885 e 1887, (prof. Michele Mariella, opera citata, nota 1 pag. 165).

Della vita di un Terz’Ordine maschiele si hanno notizie indirette: nei documenti di quello femminile (registri di cassa e verbali) si fa menzione di contributi mensili in denaro di “fratelli e sorelle”, ma le uniche persone di sesso maschile annotate sono dei sacerdoti (Don Michele Lopriore, Don Giuseppe Arc.te De Mattia, Don Nicola Guerra), per i quali si usa il termine di “fratello” nell’indicare la data di morte e la S. Messa celebrata in suffragio. Probabilmente c’era anche un Terz’Ordine maschile di cui si parla espressamente nel verbale della Fraternità femminile del 12 luglio 1928, ma i documenti relativi alla vita della Fraternità maschile, giunti a noi, sono alquanto recenti, dal 1963 (con incomplete schede su vestizioni e professioni), dal 1984 al 1992 (con verbali e registro di cassa).

L’O.F.S. maschile è rinato a Capurso nel 1963 per iniziativa di P. Edoardo Novielli, o.f.m..

Non è da escludere, pure, ma ancora non è possibile dimostrarlo per assenza di fonti documentarie, che, un Terz’Ordine francescano, esistesse ancor prima del 1887, data la presenza degli Alcantarini a Capurso dal 5 novembre 1737 e considerata l’esistenza dei laici francescani fin dai primi decenni del 1200. Il Terz’Ordine femminile era alquanto vitale nel 1896 per consistenza numerica (più di 140 iscritte); aveva un incontro di formazione mensile, aiutava le sorelle inferme e bisognose, faceva celebrare S. Messe in Suffragio di quelle defunte e onorava degnamente la festa di S. Francesco con novenario, esercizi spirituali, S. Messa “solenne” il 4 ottobre con panegirico la sera e alla vigilia d’agonia (il 3 ottobre durante il Transito). Fiori, piante, ceri, stearici ed altro erano a carico delle sorelle terziarie. Senza scendere ulteriormente nei dettagli, si può ben affermare che il Terz’Ordine femminile a Capurso non ha subito interruzioni di vita dal 1887 ad oggi.

L’animazione di valenti guide spirituali e di Ministre operose, con l’aiuto dei membri della Fraternità, anche di quelli maschili (la fusione della Fraternità, quella femminile e la maschile è avvenuta il 22 maggio 1997), ha, nel corso di più di 100 anni, lavorato con duplice finalità:

far crescere spiritualmente i suoi membri e i simpatizzanti attraverso incontri di preghiera (novene, tridui, veglie, adorazioni eucaristiche, lectio divina, cenacoli nel mese di maggio anche con “peregrinatio Mariae”, pratica della Via crucis, celebrazioni eucaristiche per vivi e defunti ecc.), formazione iniziale e permanente, esercizi spirituali, missioni cittadine, pellegrinaggi, ritiri in apertura e chiusura dell’anno sociale, incontri settoriali, zonali, regionali e nazionali, giornata di sensibilizzazione sull’O.F.S., celebrazioni e concelebrazioni di feste dei Santi francescani, altro….

Sopperire ai bisogni materiali che le varie circostanze richiedevano e richiedono con attività socio-umanitarie e caritative del tipo: contribuire all’Università Cattolica, attenzione agli infermi, agli anziani, ai poveri, adozioni a distanza, offerte alle Clarisse, alle vocazioni francescane, alla Gi.Fra. e all’araldinato, ai terremotati del Friuli (1976), ai bambini Cambogiani (1980), ai lebbrosi dell’Etiopia (1987), alla Croazia (1993), ai bambini di Nazareth (1992 – 1994), ai terremotati di Umbria e Marche (1997), al Kossovo (1999), alla Terra Santa (2004). Contributi per restauri di vario tipo: arredi sacri, statue, campane, stendardi . . . .

L’O.F.S. nel corso del tempo ha curato anche la formazione dei giovani inseriti prima nella Gioventù Antoniana, ora nella Gi.Fra. (Gioventù Francescana) e quella dei ragazzi (Araldinato Francescano), realtà che fanno testo nei documenti presi in esame. A partire dal 22 maggio 1997, come detto in precedenza, l’Ofs maschile e quello femminile costituiscono una sola Fraternità con un unico Consiglio rappresentativo in eguale misura dell’una dell’altra realtà. Alle coppie di Terziari già presenti, si sono aggiunti, in anni più recenti, nuovi coniugi, che insieme hanno seguito l’iter formativo triennale e attivamente oggi operano in seno alla Fraternità. Le famiglie francescane sono presenti agli incontri di Fraternità, ma ricevono, pure, due volte al mese una formazione specifica, partecipano ad iniziative e conferenze promosse dal FORUM delle Famiglie e a raduni e incontri francescani precipui a livello settoriale, regionale e nazionale.Gli incontri di Fraternità sono quattro al mese.

Anche a te, chiunque tu sia, è rivolto l’invito ad entrare a far parte della Famiglia Francescana, allorquando il Signore ti chiamerà a questa scelta di vita.

Puoi contattarci attraverso i Frati del Santuario (p. Francesco Piciocco) o la Ministra della Fraternità (Angela Mola) o altri membri della stessa Fraternità.

Aspettandoti, ti salutiamo alla maniera di Francesco d’assisi: “Il Signore ti dia Pace!”.