Sala Frate Sole

La posa della prima pietra alla casa del Pellegrino e all’annesso enorme salone risale al 29 agosto 1965, quando un inimmaginabile pensiero accarezzò l’interesse dell’allora Rettore, padre Edoardo Novielli, che assieme alla sua fraternità cominciò ad elaborare un progetto di rilancio e di sviluppo del Santuario che prevedesse spazi più estesi per il numeroso numero di pellegrini che, ogni anno, soprattutto nel periodo della Festa di Agosto, affollavano lanostra cittadina per rendere omaggio a Colei che si era degnata arricchire di grazie uno sconosciuto centro rurale della provincia di Bari.

Nel maggio del 1975 si inaugurava, dopo non poche difficoltà provenienti dalla crisi edilizia, dalla svalutazione galoppante della lira, dalle mutate condizioni di vita, dalle fluttuanti valutazioni ed espressioni politiche, sociali e religiose, la grande Sala «Frate Sole» con la presenza dell’On. Avv. Renato Dell’Andro, Sottosegretario di Grazia e Giustizia. Il salone è capace di contenere molte centinaia di persone e per anni è stato adibito per l’organizzazione di meeting, cerimonie, rassegne culturali, artistiche e religiose.

Ultimamente non è utilizzabile a motivo di una sostanziale manutenzione di cui necessita, ma non si spegne la speranza che la Provvidenza possa mostrare le vie più opportune perchè finalmente si torni a riutilizzare un luogo così grande e così nevralgico per l’animazione e l’organizzazione di altri importanti eventi del Santuario.

Coloro che desiderano collaborare al recupero di tale luogo, può farlo rivolgendosi personalmente ai frati della comunità (0804551126) o utilizzando il numero di conto corrente postale 230706, specificando la causale del versamento (“Pro Sala Frate Sole”) Annessa alla sala si erge il complesso della Casa del Pellegrino, inaugurata il 5 agosto 1978. Oggi in tre dei quattro piani della costruzione è ospitata una casa di riposo per anziani, mentre nell’altro piano vi sono delle stanze con bagno (20 posti solo per pernottamento) disponibili per i forestieri e i pellegrini del Santuario.