Da un’attenta lettura del Vecchio Testamento biblico si evince che la festa principale degli ebrei (Pasqua) durasse otto giorni. (Cfr Es 12,15.19; 13,6; 23,15; 34,18; Dt 16,3; Esd 6,13-20).
Anche noi cristiani, come gli ebrei, “prolunghiamo” le feste importanti: La Pasqua, infatti, si festeggia dalla Domenica in cui si ricorda la Resurrezione di Cristo fino alla Domenica successiva (In Albis). Natale si festeggia dal 25 dicembre al 1° gennaio (Ottava di Natale – Capodanno), ecc…
Col passare del tempo, l’uso dell’”ottava” si estese anche ad alcune feste importanti presso le diocesi, ed alcune ricorrenze per alcuni ordini mendicanti.
Nel XIX secolo, i frati Minori Alcantarini, che, per la loro Provincia Religiosa nel Regno di Napoli, avevano già chiesto ed ottenuto dalla Santa Sede l’ottava per la festa di san Pietro d’alcantara (19 – 26 ottobre) e san Pasquale Bayol (17 – 24 maggio), chiesero ed ottenero l’ottava anche per la solennità della beata Vergine del Pozzo (ultima domenica di agosto – prima domenica di settembre) in modo da permettere a quei pellegrini, impediti a raggiungere Capurso nell’ultima Domenica di agosto, a presentarsi ai piedi dell’affresco della Santa Madre di Dio in uno dei giorni seguenti la festività stessa, ma non oltre l’ottavo giorno (prima Domenica di settembre). Questo fino al 1851…
Dal 1852 l’ottava della Madonna del Pozzo è diventata, per i capursesi, anche un prolungarsi della festa patronale maggiore (festa grande).

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Madonna del Pozzo